La Difesa è sempre Legittima?
“Prospettive” ha ospitato su Radio Duomo l’Avv. Roberto Paradisi, coordinatore nazionale di “Difesa Legittima Sicura”
Lo scorso 28 marzo il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge recante “Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di legittima difesa”. È la riforma della legittima difesa nel domicilio, da tempo annunciata ed ora tradotta nella legge n. 36 del 2019. È però anche la riforma che inasprisce il trattamento sanzionatorio di alcuni tra i più comuni reati commessi in occasione di aggressioni nel domicilio. La nuova legge non si limita quindi ad estendere i margini di impunità di chi subisce aggressioni nel domicilio, ma rinvigorisce la risposta punitiva nei confronti dell’autore di quelle aggressioni. È una legge che parrebbe schierarsi dalla parte della vittima, una vittima che, nel singolare scenario della legittima difesa cambia d’abito diventando così autore di un fatto di reato commesso nell’azione difensiva a danno di chi, per esempio un ladro o un rapinatore, da aggressore iniziale finisce con il diventare vittima.
Avv. Paradisi prima di entrare nel merito della riforma ci spiega in cosa consiste il progetto “Difesa Legittima Sicura”?
Il progetto nasce in primo luogo da un discorso di carattere sociale e culturale. Vogliamo spiegare cos’è la legittima difesa e fornire i mezzi affinché l’esercizio della difesa sia sicuro. Ciò si rende necessario proprio a causa del fatto che nel nostro ordinamento esercitare la legittima difesa significa commettere un delitto piuttosto che esercitare un diritto. Per questo motivo un gruppo di professionisti provenienti da tutta Italia (avvocati, psicologi, medici, insegnanti di arti marziali) hanno deciso di mettere “in rete” un progetto difensivo per i soggetti più deboli, progetto di largo respiro che rappresenta anche una sfida culturale. La difesa da un’aggressione, da una rapina, da una violenza sessuale, da una violenza in genere è sempre eticamente giustificata. Il nostro progetto, con gli esperti in campo giuridico, medico e psicologico e con gli esperti della difesa personale (strategica e assolutamente complementare è la partnership delle scuole di arti marziali) vuole dunque mettere il cittadino (ad iniziare dalle donne) nelle condizioni di sapere cosa fare in determinate situazioni.
Che cosa è cambiato concretamente a seguito della novella legislativa?
Le novità di rilievo introdotte dalla riforma sono essenzialmente tre. In primo luogo si amplia la possibilità per il cittadino di difendersi nel proprio domicilio perché si dice che nel momento in cui un malvivente cerca di introdursi con la violenza nelle nostra casa la reazione difensiva è sempre legittima. Si presume che vi sia proporzionalità tra azione difensiva e aggressione, a condizione che vi sia l’intrusione dentro casa o quantomeno il tentativo di intrusione. Occorre ovviamente che la difesa risulti necessaria e che vi sia un pericolo attuale. La seconda novità riguarda l’art. 55 del codice penale, in materia di eccesso colposo. Chi si difende eccedendo il limite della proporzionalità, se ha agito in stato di grave turbamento psicologico non è punibile per eccesso colposo. La terza innovazione riguarda la responsabilità civile. Prima della riforma se l’aggressore lamentava dei danni o delle lesioni l’aggredito era tenuto a risarcire il danno; oggi sarà invece chiamato soltanto ad indennizzare il malvivente con un importo che verrà determinato dal giudice. Inoltre vi è anche il rimborso delle spese processuali sostenute da coloro che si siano difesi e siano poi stati assolti.
Tuttavia, nonostante la riforma, chi per legittima difesa dovesse ferire o uccidere qualcuno verrà comunque sottoposto ad un procedimento penale.
Assolutamente si, purtroppo si. Chi si difende commette comunque un delitto. Si tratta di un aspetto assurdo del nostro sistema penale che individua nella legittima difesa non un diritto, ma una semplice concessione dello Stato al privato. Ma questa impostazione, di matrice fascista, andrebbe ormai superata. Questa è la prova che il processo di riforma dell’istituto della legittima difesa è soltanto all’inizio.
Avv. Paradisi ci sono eventi in programma sul tema della legittima difesa? Da venerdì 28 giugno a domenica 30 giugno, a Senigallia, si terrà il primo seminario nazionale ufficiale di Difesa Legittima Sicura. Saranno tre giorni intensi durante i quali si svolgeranno seminari giuridici di approfondimento sulla riforma della legittima difesa e si terranno stage su arti marziali e tecniche di difesa personale.
Brani scelti da Roberto Paradisi (Legittima Difesa Sicura)
1# Franco Battiato – Povera Patria
2# Lucio Battisti – Il Mio Canto Libero
3# Duran Duran – Wild Boys
4# Ennio Morricone – C’era una volta il West
Programma condotto da Fabrizio Ricciardi Scritto da Fabrizio Ricciardi
Ascolta la puntata precedente con ospiti Agnese De Santis (Fidapa) e Nicola Mancini