Il fiume Misa, croce o delizia? Parliamo con Confluenze

Luciano Montesi di Confluenze ci parla della bellezza del fiume Misa, ma anche dei rischi di una sua cattiva manutenzione

Tutti i venerdì alle 19.00 su Radio Duomo Fm 95.2 Mhz

Chi meglio di un’associazione che dal 1996 si occupa e si preoccupa dello stato dei fiumi della zona, potrebbe parlarci di rischio idraulico, idrogeologico, manutenzione, laminazione e tanti altri paroloni difficili sull’argomento?
Nessuno. È per questo motivo infatti che nella puntata di Prospettive, il sociale si racconta abbiamo ospitato Luciano Montesi, colonna portante dell’Associazione Confluenze, che da più di 22 anni ormai si occupa di fiumi e corsi d’acqua, svolgendo attività con numerose realtà del territorio, tra cui associazioni ed enti pubblici. Il nodo cruciale attorno cui ruotano le attività sono i fiumi e le tematiche ad essi legate, dal rischio idrogeologico fino alla loro fruizione. Non mancano però tante altre attività connesse di tipo sociale e culturale, come il recupero delle tradizioni popolari, tra cui la rievocazione della Pasquella a Roncitelli o la riproposizione di momenti della vita contadina.

Focalizzando l’attenzione sulla manutenzione, l’approccio di confluenze è molto interessante, poiché vede nel fiume un complesso ecosistema dove ogni fattore ha un suo peso e tenta di bilanciarlo facendo in modo che il fiume stesso sia in grado di autoregolarsi – riducendo i fattori di rischio idrogeologico – e diventi anche un’occasione di incontro. Il taglio selettivo della vegetazione è una delle attività che i volontari, in cambio del legname per il caminetto, svolgono una volta all’anno tagliando le piante e rimuovendo gli ostacoli che potrebbero causare dei problemi allo scorrere delle acque, permettendo però che il resto della vegetazione continui a crescere. Dato che un’attività del genere porta a conoscere il fiume palmo a palmo, l’associazione da anni organizza gite ed escursioni, sia con le scuole, sia con chiunque si dimostri interessato a partecipare. Ogni anno viene elaborato un ricco calendario di eventi, dei quali molto spesso l’epilogo è una bella mangiata in compagnia.

3 maggio 2014. Il Misa, fiumattolo lungo circa 40 km, ha dimostrato in tante occasioni di avere piene potenti e devastanti. Nei decenni si è costruito lungo il suo corso, soprattutto vicino alla foce, contando sul fatto che gli argini avrebbero protetto il centro abitato. Il 03 maggio 2014 ha ricordato che non bastano. L’alluvione è stato un evento eccezionale dovuto alle grandi piogge che l’hanno preceduta per giorni. Il fiume ha rotto l’argine in 22 punti, in 20 l’acqua ha causato danni relativamente contenuti nelle campagne, ma negli ultimi due al Borgo Bicchia, non avendo trovato blocchi, si è riversata nel centro abitato con effetti devastanti. A monte,ostacoli quali canali, fossi ed argini artificiali hanno contribuito a far sì che l’acquarallentasse.
Subito dopo l’alluvione sono stati eseguiti interventi di manutenzione straordinaria di alcuni tratti di argini, sradicando tral’altro un migliaio di piante protette tra cui querce e pioppi bianchi, “raschiando” il letto del fiume e rinforzando gli argini con barriere in ghiaia ed in cemento. Poi più niente. Oggi nel fiume si trovano detriti di ogni tipo, residui di tanti interventi sommari e d’emergenza.

Il contratto di fiume. Dopo il 2014 è stato istituito il Contratto di fiume, strumento di progettazione partecipata che prevede coinvolgimento delle associazioni, del consorzio di bonifica, degli enti pubblici tra cui regione, provincia e quasi tutti i comuni lungo il bacino del fiume. Vi si condividono le proposte di intervento programmatico per il fiume. Il ruolo di Confluenze all’interno di tale progetto è quello di presentare una visione del fiume ecologica e fruibile, che parta dall’allargamento degli argini, dal loro abbassamento, così che in caso di piena l’acqua possa fluire tranquillamente nelle cosiddette aree di laminazione naturale, zone in cui le acque confluiscono naturalmente. Al termine della piena il fiume tornerebbe nel suo letto autonomamente.

Brani scelti dai componenti dell’Associazione “Confluenze”
1# Rari Ramarri Rurali – Cantamaggio
2# Nomadi – Il Fiume
3# Rari Ramarri Rurali – La Biscia
4# Freak Antoni – Però Quasi
5# Claudia Fofi – È arrivata la mezzanotte anche oggi

Programma condotto da Fabrizio Ricciardi
Scritto da Luca Marconi

Ascolta la puntata precedente con ospite Alex Bizzarri e Jessica Bruni dell’Associazione “Liberi Pensieri”

Liberi Pensieri Trecastelli – #12

Confluenze Associazione – #13