Dal 21 dicembre al 12 gennaio, tutti i lunedì, mercoledì e sabato, a Castelbellino, all’interno della Cantina di Villa Coppetti, sarà visitabile l’esposizione fotografica risultato del Laboratorio di Fotografia Photovoice. Svoltosi all’interno del Progetto Sprar/Sipromi “Ancona Provincia d’Asilo“, il progetto ha visto l’adesione del Comune di Castelbellino insieme ad altri 21 Comuni della Provincia di Ancona. Nessuno dei ragazzi partecipanti aveva studiato fotografia ma grazie ai laboratori svolti si sono incuriositi e appassionati alle tecniche e alla “grammatica delle immagini“. Quel che emerge dall’esposizione è soprattutto la preoccupazione per il lavoro e il tema delle relazioni: dubbi, timori, preoccupazioni che condividono con tutti i ragazzi e le ragazze della loro età, al di là della provenienza e della destinazione.
«Un modo per osservare i nostri luoghi e le nostre comunità attraverso immagini e parole, frutto di un’esperienza creativa che i ragazzi accolti nei nostri territori hanno portato avanti con impegno, passione e condivisione – spiega la vice sindaco Gioia Santarelli -. Un’occasione per guardare con gli occhi di chi arriva da lontano e prova qui, insieme a noi, a ricostruire la propria vita, che consentirà di conoscere aspettative, frustrazioni, desideri e volontà. Esattamente ciò che, così come ogni forma d’arte, unisce e intreccia le vite di tutte e tutti». L’Asp Ambito IX è l’Ente titolare del progetto, hanno contribuito anche la Coop Sociale Vivere Verde onlus, Ente Gestore nel Comune di Castelbellino e promotore del laboratorio e della mostra, e Cristina Panicali, fotografa che ha tenuto il laboratorio, Luca Marconi, operatore per l’inserimento lavorativo dei beneficiari dello Sprar, e tutti i ragazzi che hanno partecipato.
Tre gli ambiti territoriali coinvolti, oltre a Jesi ci sono anche Falconara e Osimo. Il laboratorio si è svolto dallo scorso maggio fino a luglio: ai ragazzi del progetto è stata data una macchina fotografica con la quale hanno raccontato i momenti e le situazioni più importanti.«Dall’autobus al corso per guidare il muletto, fino alla partita di calcio – continua Santarelli -. Una mostra interessante anche perché, grazie alle didascalie, è possibile capire cosa prova un ragazzo straniero nelle situazioni di tutti i giorni e spinge la comunità che accoglie a interrogarsi».L’esposizione itinerante arriva a Castelbellino dopo essere stata esposta a Falconara e in altre città della Provincia.«Cristina Panicali è stata bravissima a coinvolgerli: in generale occasioni per confrontarsi e socializzare sono sempre bene accette da questi ragazzi cui è piaciuto raccontarsi» conclude la vice Sindaco.
Fonte: www.qdmnotizie.it